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Energia Rinnovabile

  • Che cosa è un impianto fotovoltaico e come funziona un impianto fotovoltaico

    Un impianto fotovoltaico è un impianto che trasforma istantaneamente l’energia solare in energia elettrica, viene progettato su misura in funzione di specifiche esigenze ed è costituito dal generatore fotovoltaico (pannelli), dal convertitore (inverter che trasforma la corrente continua in alternata), da quadri elettrici e cavi di collegamento oltre che da gruppi di misura dell’energia elettrica prodotta e immessa nella rete.

  • Dove si può installare

    Gli impianti fotovoltaici possono essere collocati su qualsiasi pertinenza di un immobile (tetto, facciata, terrazzo, ecc.) o sul terreno. La scelta tipologica va affrontata in funzione di alcuni elementi:

    – disponibilità di spazio per l’istallazione dei pannelli (occorrono 8-12 mq per KWp installato) vanno esclusi dal calcolo eventuali ostacoli che producono ombreggiamento sulla superficie;

    – corretta esposizione ed inclinazione dei moduli: in Italia esposizione SUD (accettabile anche a sud–est, sud–ovest, con riduzione del rendimento di circa il 10%);

    – inclinazione ottimale dei pannelli fra 25° e 35°.

    Il corretto posizionamento del campo fotovoltaico incide sul rendimento complessivo e quindi sull’energia elettrica producibile.

  • Ciclo di vita di un impianto

    La vita di un impianto è di oltre 25 anni. I moduli hanno una vita media di 25-30 anni con una riduzione delle prestazioni energetiche contenute nell’ordine del 20% e garantite dal produttore. Gli inverter invece hanno una vita minore rispetto a quella dei moduli ma anche un costo contenuto, sono generalmente garantiti per un minimo di 5 anni dai produttori.

    I costi di manutenzione sono ridotti al minimo e crescono con la taglia degli impianti, la modularità del sistema consente la sostituzione di un qualsiasi componente con facilità e velocità.

    Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici composto da silicio non costituisce alcuna problematica, i moduli cristallini hanno una quantità di silicio considerevole che può essere riciclato sia nell’industria solare, se il silicio sarà ancora competitivo, oppure nell’industria elettronica. L’alluminio dei telai viene riciclato nell’industria dell’alluminio come già avviene per questo metallo ed il vetro viene avviato alla rifusione. La plastica costituirà verosimilmente l’unico materiale da smaltire in quanto anche il rame dei cablaggi è già entrato nel circuito delle materie seconde. Di conseguenza, il costo dello smaltimento del fotovoltaico nell’economia generale è marginale.

  • Quanta energia produce

    La produzione elettrica annua di un impianto fotovoltaico può essere stimata attraverso un calcolo semplificato (±10%) che tiene conto: della radiazione solare del luogo; dell’orientamento e dell’inclinazione dei moduli e delle prestazione tecniche medie de pannelli e inverter. Tenendo conto che in Italia la produzione elettrica annua varia da 1.100 KWh/KWp per il Nord Italia a 1.400 KWh/KWp per il Sud Italia, si conclude che un impianto da 1 KWp posto in Centro Italia può coprire circa il 40% dei consumi elettrici medi di una famiglia (3.000 KWh/anno).

  • Incentivi per l’installazione conto energia

    In Italia, da settembre 2005, è attivo un meccanismo di incentivazione, definito “Conto Energia”, per la produzione di energia elettrica mediante impianti fotovoltaici. Tale meccanismo da febbraio 2007 ha subito diverse modifiche l’ultima delle quali in ordine temporale è rappresentata dal Decreto Ministeriale 6 agosto 2010 che disciplina le tariffe incentivanti da riconoscere alla produzione di energia elettrica ottenuta da impianti fotovoltaici che entreranno in servizio dopo il 31 dicembre 2010. La caratteristica fondamentale di questo sistema di incentivazione è quella di remunerare l’energia prodotta dall’impianto con una tariffa incentivante, in altre parole lo Stato riconoscesse ai cittadini e alle aziende proprietari di impianti fotovoltaici[1] un contributo sulla produzione di energia elettrica. La tariffa incentivante può essere concessa a tutti gli impianti fotovoltaici di potenza non inferiore ad 1 kWp, e l’ente pubblico preposto ad erogare questo incentivo è il GSE (Gestore dei Servizi Energetici).

    Soggetti beneficiari: persone fisiche, persone giuridiche, soggetti pubblici, condomini di edifici e di unità abitative.

  • Quanto rende

    Riportiamo, in forma semplificata, un esempio di calcolo del rendimento e del tempo di ritorno di un investimento relativo ad un impianto fotovoltaico di 3 KWp per tre diverse aree geografiche NORD, CENTRO e SUD Italia:

    L’ipotesi di calcolo tiene conto di un costo medio di 4.000 euro/KWp per l’impianto, di un incentivo pari a 0,380 € per KWh prodotti ed all’applicazione del regime “Scambio sul Posto” il tutto considerando i consumi di una famiglia media italiana.

  • Servizi Excellentia

    La nostra società è in grado di offrire una consulenza tecnica ad ampio raggio finalizzata alla progettazione e successiva realizzazione di impianti fotovoltaici connessi in rete di varia taglia (da impianti di pochi KWp a impianti di grandi dimensioni – parchi fotovoltaici) e conformi alle specifiche tecniche necessarie per l’ottenimento degli incentivi previsti dal terzo conto energia (DM 06 agosto 2010). In particolare le attività proposte comprendono:

    – Analisi preliminare di fattibilità;

    – Dimensionamento e calcolo rendimento impianto FV;

    – Definizione della configurazione impiantistica ottimale;

    – Assistenza al finanziamento da parte degli istituti bancari convenzionati GSE;

    – Progettazione esecutiva e ottenimento autorizzazione di legge;

    – Richiesta allaccio gestore della rete elettrica;

    – Istallazione impianto, allaccio rete elettrica e collaudo;

    – Presentazione richiesta incentivo GSE (Gestore dei Servizi Energetici)http://www.gse.it

 

Per maggiori informazioni Richiedi preventivo