REGIONE EMILIA ROMAGNA: SOSTEGNO ALL´INTERNAZIONALIZZAZIONE
La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato un bando di finanziamento con l’obiettivo di sostenere la nascita e il consolidamento di reti formali permanenti fra PMI finalizzate alla collaborazione produttiva, alla progettazione, alla logistica e alla fornitura di servizi sui mercati internazionali.
Possono presentare i progetti di cui all’oggetto del presente bando le reti rientranti in una delle seguenti casistiche:
1) Raggruppamenti di P.M.I. e/o imprese artigiane aventi sede legale in Emilia-Romagna costituiti con forma giuridica di “contratto di rete”;
2) A.T.I. Associazioni Temporanee di Imprese già costituite tra Piccole e Medie Imprese e imprese artigiane, aventi sede legale nella Regione Emilia-Romagna;
3) i Consorzi con attività esterna e società consortili di Piccole e Medie Imprese e imprese artigiane, costituiti anche in forma cooperativa, aventi sede legale nella Regione Emilia-Romagna;
2) attraverso il coinvolgimento delle sole imprese consorziate effettivamente interessate, ed agire come mandatari.
La rete partecipante al progetto deve essere costituita da un minimo di 3 imprese PMI o artigiane aventi tutte sede legale in Emilia-Romagna ed appartenenti ai settori dichiarati ammissibili (si veda l’allegato 1 del bando).
Sono agevolabili le seguenti spese:
a) spese di consulenza volte ad identificare e sviluppare un percorso di internazionalizzazione di rete delle durata minima di 3 anni, comprensivo di checkup aziendale, identificazione delle opportunità del paese target, studio specifico di pre-fattibilità, redazione di un business plan di internazionalizzazione e sua applicazione, ricerca partner, valutazione delle partnership commerciali e produttive. La consulenza si deve in ogni caso sostanziare in un rapporto scritto oggetto di valutazione in sede di liquidazione del contributo;
b) spese di consulenza esterna del “manager di rete” (temporary manager o manager condiviso dalla rete di imprese, unicamente dedicato alla conduzione, coordinamento e gestione delle attività del programma di rete), se non dipendente delle imprese in rete di cui al successivo punto j), fino ad un massimo di € 50.000 anno. Il progetto deve contenere il CV dettagliato e sottoscritto dal manager, che deve avere caratteristiche di tipo “senior”;
c) le spese di consulenza inerenti la ricerca in comune di partner commerciali o industriali, agenti, buyers, importatori tramite la costituzione di un data base;
d) le spese di consulenza relative all’organizzazione di b2b e viste aziendali in Emilia-Romagna o nel paese target;
e) le spese di consulenza relative alla costituzione e gestione di centri comuni di servizi di vendita, controllo e certificazione di qualità, assistenza post-vendita, formazione, logistica;
f) costi per l’affitto di sale, show room, uffici di rappresentanza a favore della rete, se a fronte di contratti registrati e accompagnati, se del caso, da traduzioni asseverate;
g) costi per la realizzazione di materiali promozionali e informativi di rete, acquisto di spazi promozionali e pubblicitari sui media del paese target, attività di hostess, interpretariato, traduzioni purché realizzati in inglese o nella lingua del paese target, comprese le spese per la loro spedizione;
h) costi esterni per la realizzazione del sito internet di rete in inglese o nella lingua del paese target, nel limite massimo di € 20.000;
i) costi per la realizzazione (ed eventuale protezione) della marca (brand) unitaria, identificativa della rete;
j) sono ammesse anche le spese del personale interno dipendente da una o più delle imprese della rete limitatamente al valore pari al 20% della somma delle precedenti voci di spesa ammesse;
k) spese notarili e di registrazione sostenute per la costituzione dell’A.T.I. e/o per la formalizzazione del contratto di rete, nell’importo massimo di spesa ammissibile di € 2.000.
Tali spese potranno essere sostenute a partire dalla data di concessione del contributo.
L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale, fino ad una misura massima corrispondente al 50% della spesa ritenuta ammissibile.
Saranno esclusi i progetti con spesa ritenuta ammissibile inferiore a € 75.000.
Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare l’importo di € 200.000 per progetto.
La domanda e i relativi allegati devono essere trasmessi, entro il 30 settembre 2011, al seguente recapito della Regione:
Regione Emilia-Romagna
Direzione Generale Attività Produttive
Commercio, Turismo
Servizio Sportello regionale per
l’Internazionalizzazione delle imprese
Viale Aldo Moro, 44
40127 – Bologna